C'e' la Juve

http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Juventus/03-12-2013/juventus-bambini-giudice-sportivo-tosel-brkic-multa-5000-euro-201726851037.shtml

Io da bambino, grazie al nostro amico forumistaTonino diventai milanista. Con il tempo sono rimasto milanista...ma uno equilibrato. Se la vicenda riportata dall'articolo della Gazzetta dello Sport avesse interessato il Milan invece della Juve, allora, con molta probabilità, avrei manifestato il mio disappunto con più veemenza. Non me ne vogliano gli amici Adm, 007, Uragano e qualche altro, tuttavia, dato che si è in presenza della gloriosa Vecchia Signora del calcio italiano, vale a dire di un' "entità" che a me ha sempre fatto pensare, di primo acchitto, due cose, pluriscudettata (durante la mia addolescenza era LA più scudettata), e uno "stile Juventus" dai più riconosciuto, un commento sorge spontaneo.
Quello che è successo ogni volta che il portiere dell'Udinese si apprestava a rimettere in gioco la palla, non solo è "fastidioso", come dice Guidolin, ma fà cadira i vrazzi a chi questo sport ha amato e, come tanti, praticato e che sempre si aspetta, proprio con l'ausilio e l'esposizione dello stesso ai giovanissimi, che migliori quegli aspetti che l'adulto ha esasperato e, in tanti frangenti, ha ignorantamente strumentalizzato debordando.
Che dire? I bambini, lo si sa, sono delle cartine al tornasole, sono delle spugne intrise di quell'energia imitativa che entra in "collisione" con dei modelli, evdentemente, bacati che sono pieni di sè e della loro ipocrisia e che sono a capo di famiglie, di settori giovanili e di scuole calcio!!! Ma, ciò che mi delude e amareggia  di più e che di quelle due "cose" la più importante (secondo me), è venuta, almeno in questa occasione, meno, ovvero, lo "stile Juve"· Infatti, quello che veramente sconcerta è la laconica e, consentitemi di scriverlo, facciola replica della Juve: "Juventus Football Club esprime il proprio sconcerto per l'ammenda comminata dal Giudice Sportivo alla Società ". Che dire? Personalmente, udendolo in TV, sono rimasto senza parole. A voler fare una battuta: è come se avessi incrociato lo sguardo dell'amica forumista Medusa!
Per quello che mi riguarda, avevo in mente, forse, nel futuro breve, di frequentare il corso Super (dopo il corso Base frequentato nel lontano 2009 a Vinovo) presso la Juventus University Soccer School. Se dovessi farlo, lì ri-incontrerei il mio amico Dr. Giuseppe Vercelli (Responsabile Area Socio-Psico-Pedagogica), e i conoscenti la  Dr.ssa Alessandra Giurranna (Responsabile Area Child Protection), il Dr. Michele Martini e il Dr. Antonio Sacco (Responsabile Area di Osservazione e Valutazione Psicologica del Centro Studi JSS ). Ai primi due, e in particolare al primo (come pedagogo) chiederei  lumi su come lo stile-Juve sia finito così in basso e come mai per testimonial siano stati "formati" quella tipologia di bambino e scelto, come slogan, quella parola che poco si addice alla R moscia degli Agnelli, cioè m-e-r-d-a.

Tommaso, se posso permettermi sei andato fuori tema...nella prima parte (personalmente non me ne può fregar di meno della vicenda Moggi-Giraudo-Bettega). Se solo si pensasse a cosa lo sport dovrebbe essere e a quello che l'ipocrisia di certi personaggi cerca continuamente di venderti, allora (senza andare a documentarmi meglio) penso che ci sia del marcio in Danimarca...da ambo le parti (società e federazione) sia ben chiaro. Poi, a mio avviso,  sei rientrato in tema nella seconda parte del tuo post, ma non del tutto. Nel senso che ovviamente si dovrebbe usare il bastone " se inneggi alla strage di 39 tifosi morti in uno stadio la fai franca, così come la passi liscia se saltelli augurando la morte ad “un altro Agnelli” o se sfasci uno stadio e getti sacchetti pieni di piscio addosso agli avversari..."; e, ti concedo anche, che giudici sportivi o ordinari che siano, spesso fanno cilecca in tema di coerenza e proporzionalità della pena.
Tuttavia, il tema da me posto era molto, ma molto più ristretto avente, però, conseguenze molto, ma molto più ampie non solo per il futuro del calcio in sè, ma anche per la società civile di questa Italia futura. In altre parole, fermo restando l'ambiguità di certe decisioni del giudice sportivo, l'argomentazione che possa questi essere stato di mano "leggera" nei confronti di tifosi scalmanati (direi delinquenti) o di società, politicamente, ben "posizionate", fa della stessa un ragionamento non sequitur, vale a dire fallace, nel senso che il collegamento tra le premesse (i vari misfatti decisionali del giudice di turno) e la conclusione (il giudice Tosel ha esagerato nel caso specifico), è così debole a tal punto che le premesse risultano avere poco "peso specifico" nel fornire una ragione sufficiente per accettare la conclusione.
Quindi, mi permetto di ribadire che ciò che i bambini hanno fatto doveva essere, con un pò di ironia e savoire faire, smussato sì, ma in definitiva censurato da parte della Juve. Così facendo lo stile Juve si sarebbe salvato e la decisione del giudice sarebbe parsa, ai più (anche di non fede juventina come il sottoscritto), un pochino affrettata, ma così non è stato e, senza saperlo (o lo sapeva, in quanto aspettava un certo tipo di reazione della nuova dirigenza Juve?), la decisione ha finito per punire un comportamento societario post-sentenza. Un porsi arrogante questo del Juventus Football Club non in linea con la sua storia passata.