Giornata della memoria
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Re: Giornata della memoria
I miei occhi sono pieni di lacrime alla vista solo delle immagini,
al senso di impotenza e disperazione,che hanno provato alla vista dei propi simili amici e persone care
accomunati dallo stesso destino.
Eppure vi sono persone che ancora negano o sminuisco tutto questo.
Ma quanti Auschwitz vi sono ancora nel mondo e anche allinterno delle case?.
al senso di impotenza e disperazione,che hanno provato alla vista dei propi simili amici e persone care
accomunati dallo stesso destino.
Eppure vi sono persone che ancora negano o sminuisco tutto questo.
Ma quanti Auschwitz vi sono ancora nel mondo e anche allinterno delle case?.
DomenicoPassante- Numero di messaggi : 1627
Data d'iscrizione : 02.01.09
Età : 75
Località : Roma
Re: Giornata della memoria
Ricordate la canzone Beautiful That Way di Noa nel bellissimo film di Benigni "La vita è bella?
cuvalo54- Numero di messaggi : 8037
Data d'iscrizione : 27.02.09
Re: Giornata della memoria
RICORDARE PER NON DIMENTICARE
Con gli occhi umidi di pianto scrivo: MAI PIU'
« Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata.
Mai dimenticherò quel fumo.
Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto.
Mai dimenticherò quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede.
Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l’eternità il desiderio di vivere.
Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che presero il volto del deserto.
Mai dimenticherò tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai. »
Elie Wiesel
Con gli occhi umidi di pianto scrivo: MAI PIU'
« Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata.
Mai dimenticherò quel fumo.
Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto.
Mai dimenticherò quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede.
Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l’eternità il desiderio di vivere.
Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che presero il volto del deserto.
Mai dimenticherò tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai. »
Elie Wiesel
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" Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo"
- Giacomo Leopardi -
Re: Giornata della memoria
Giornata della Memoria, ricordare non è retorico: è indispensabile
E' tutt’altro che scontato, ogni anno, arrivare al 27 gennaio e celebrare la Giornata della Memoria. In particolare in Italia, che per tanti versi somiglia sempre più a un Paese senza memoria, nel breve e nel lungo tempo.
Vanno dunque viste con interesse tutte le iniziative che ogni anno si raccolgono intorno al tema della memoria collettiva, per mettere alla prova la capacità di ognuno di noi di ricordare, di mantenere vivo un ricordo che non sia una forma passiva di interesse per ciò che è accaduto e vorremmo non accadesse mai più.
27 Gennaio – Oggi è il Giorno della Memoria, una giornata istituita nel 200 dal Parlamento italiano per ricordare il giorno del 1945 in cui furono aperti i cancelli di Auschwitz e venne svelata la tragedia del campo di concentramento.
Intanto l’Agenzia europe per i Diriti Fondamentali ha diffuso a Varsavia un rapporto, che sarà illustrato domani, che si basa su una ricerca condotta in Europa in cui si sostiene che nei programmi scolastici non esiste un equilibrio corretto tra il racconto dei fatti e il tema dei diritti dell’uomo.
Ho voluto riportare delle brevi riflessioni prese da due diversi giornali e non posso che essere consapevole di quanta verità ci sia sopratutto nella prima parte, L'Italia ,un paese dalla memoria corta, fà paura questa testimonianza e devo dire che c'è un riscontro molto forte nella vita di tutti i giorni specialmente al nord, tra i giovani.
A chi dare la colpa? Prendiamo la scuola che insegna con troppa superficialità questi ragazzini e che dire poi della società? Anche qui stendiamo un velo pietoso e la famiglia? Che ruolo ha adesso............ sempre presa da mille interessi per occuparsi dei figli e inculcare loro i veri valori umani, perchè diciamocela tutta sono proprio loro il vero tarlo che sta distruggendo tutto!
E' tutt’altro che scontato, ogni anno, arrivare al 27 gennaio e celebrare la Giornata della Memoria. In particolare in Italia, che per tanti versi somiglia sempre più a un Paese senza memoria, nel breve e nel lungo tempo.
Vanno dunque viste con interesse tutte le iniziative che ogni anno si raccolgono intorno al tema della memoria collettiva, per mettere alla prova la capacità di ognuno di noi di ricordare, di mantenere vivo un ricordo che non sia una forma passiva di interesse per ciò che è accaduto e vorremmo non accadesse mai più.
27 Gennaio – Oggi è il Giorno della Memoria, una giornata istituita nel 200 dal Parlamento italiano per ricordare il giorno del 1945 in cui furono aperti i cancelli di Auschwitz e venne svelata la tragedia del campo di concentramento.
Intanto l’Agenzia europe per i Diriti Fondamentali ha diffuso a Varsavia un rapporto, che sarà illustrato domani, che si basa su una ricerca condotta in Europa in cui si sostiene che nei programmi scolastici non esiste un equilibrio corretto tra il racconto dei fatti e il tema dei diritti dell’uomo.
Ho voluto riportare delle brevi riflessioni prese da due diversi giornali e non posso che essere consapevole di quanta verità ci sia sopratutto nella prima parte, L'Italia ,un paese dalla memoria corta, fà paura questa testimonianza e devo dire che c'è un riscontro molto forte nella vita di tutti i giorni specialmente al nord, tra i giovani.
A chi dare la colpa? Prendiamo la scuola che insegna con troppa superficialità questi ragazzini e che dire poi della società? Anche qui stendiamo un velo pietoso e la famiglia? Che ruolo ha adesso............ sempre presa da mille interessi per occuparsi dei figli e inculcare loro i veri valori umani, perchè diciamocela tutta sono proprio loro il vero tarlo che sta distruggendo tutto!
lux- Numero di messaggi : 6054
Data d'iscrizione : 12.10.09
Re: Giornata della memoria
Cade proprio a pennello il voler accendere proprio oggi nelle case dei selliesi una candela: simbolo per chi crede della speranza cristiana ma anche della luce della ragione che non deve mai essere ottenebrata ed educata ai crimini contro l'umanità .Compiere anche un gesto autentico di pace significa essere fratelli tra di noi qualsiasi sia la nostra appartenenza socio-culturale e religiosa.
Sherlock Holmes- Numero di messaggi : 56
Data d'iscrizione : 28.12.09
Re: Giornata della memoria
Caro investigatore condivido in pieno il tuo post ( stavota l'haiu capisciutu )
volevo scrivere qualcosa.... , Voi l'ho avete gia fatto ampiamente
mi limito a soffermarmi e a riflettere su un commento di " Eli Wiesel " Premio Nobel per la pace
"RICORDARE PER I VIVI" - "Per i morti ormai è troppo tardi, ma non lo è per vivi" ha commentato Eli Wiesel all'inaugurazione della mostra. "La memoria è per loro e ricordare è l'unica cosa che ci può aiutare a vivere con dignità, onore e magari anche gioia. La memoria è speranza e solo attraverso di essa si può cercar di lavorare perchè i più giovani non cadano preda dell'odio. In questo periodo difficile, turbolento, loro hanno bisogno della nostra memoria". E avverte: "Il vero pericolo è il fanatismo. Allora molti uccidevano moltissimi morivano e la maggioranza della gente non faceva nulla. Era un periodo di attesa e angoscia. Oggi sono cambiate molte cose e crescono sempre le persone disposte a combattere contro la violenza e l'odio. Ma esiste una minoranza di fanatici molto attiva, come, per esempio, i terroristi suicidi, assassini che vogliono solo fare sempre più morti. Sono loro il pericolo".
volevo scrivere qualcosa.... , Voi l'ho avete gia fatto ampiamente
mi limito a soffermarmi e a riflettere su un commento di " Eli Wiesel " Premio Nobel per la pace
"RICORDARE PER I VIVI" - "Per i morti ormai è troppo tardi, ma non lo è per vivi" ha commentato Eli Wiesel all'inaugurazione della mostra. "La memoria è per loro e ricordare è l'unica cosa che ci può aiutare a vivere con dignità, onore e magari anche gioia. La memoria è speranza e solo attraverso di essa si può cercar di lavorare perchè i più giovani non cadano preda dell'odio. In questo periodo difficile, turbolento, loro hanno bisogno della nostra memoria". E avverte: "Il vero pericolo è il fanatismo. Allora molti uccidevano moltissimi morivano e la maggioranza della gente non faceva nulla. Era un periodo di attesa e angoscia. Oggi sono cambiate molte cose e crescono sempre le persone disposte a combattere contro la violenza e l'odio. Ma esiste una minoranza di fanatici molto attiva, come, per esempio, i terroristi suicidi, assassini che vogliono solo fare sempre più morti. Sono loro il pericolo".
Tonino- Numero di messaggi : 9586
Data d'iscrizione : 26.04.09
Re: Giornata della memoria
Tante belle,bellissime parole sono state dette per questa ricorrenza ,ma dobbiamo fare molto attenzione affinchè non rimango solo PAROLE .Bisogna sensibilizzare sopratutto i giovani ,sopratutto nelle scuole,affinchè non si perda la memoria e non succeda come purtroppo è successo che qualche gruppo estremista neghi addirittura tutto quest'orrore dicendo che sono cose inventate,affermando che tutto questo macello di vite umane non e mai esistito .I Giovani sono il futuro del mondo ma senza la profonda conoscenza del passato si corre il rischio che queste atrocità si ripetano
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